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La storia a volte non lascia traccia visibile. Questo è il caso di Ficana, celata per secoli ad occhio umano. La città è tutt'ora incastonata nella Terra Madre che la protegge e la custodisce gelosamente nelle sue braccia. Questo romanzo storico conduce le emozioni di chi lo legge nell'ultimo ventennio del VII secolo a.C., noto come periodo Orientalizzante recente, e racconta la vita di un popolo latino che si è trovato sulla via della conquista del mare da parte del re Anco Marzio. Un libro che parla di vita vissuta, di emozioni, di ricordi, narra di un'epoca, ormai andata, attraverso gli occhi di Priscos e Larthia, questi due personaggi distanti da noi, eppure così vicini e tangibili. Questo lo dobbiamo a Michele Mattei che, con la dovizia dell'archeologo e la fantasiosa passione dello scrittore, ha saputo fondere conoscenza e immaginazione, dando così la possibilità a tutti di poter assorbire il vivere dei ficanesi per quello che era, e che grazie a lui, sarà per sempre. Postfazione di J. R. Beandt.